FILIO DELLO SPEDALE, di Alice Bignone

Un uomo non piange. Un uomo lavora. Col petto in fuori e la testa china. Questa è la via che segue
Michè per tutta la sua vita. Orfano da che ricorda, non ha mai conosciuto l’amore di un genitore. Lo
Spedale, l’orfanotrofio, lo ha affidato ad una famiglia di contadini che più’ che il pane e il letto non può dargli. Ma la magia arriva proprio quando ne hai bisogno: un giorno, rifugiatosi a piangere nella stalla, incontra una gatta che lo adotta, diventando sua madre.
Mentre il gruppo di amici di sempre lo chiama Prugnetta, femminuccia, è proprio la gatta a
ricordargli che nella vita bisogna essere buoni, no uomini. Ma quando sei faccia a faccia col nemico,
con i fucili carichi e pronti a sparare, quando la tua unica fonte di forza è un bicchiere di cognac e la
rabbia per i compagni che muoiono al tuo fianco, in quel momento la scelta fra essere un prugnetta ed essere un uomo diventa una scelta essenziale.

La storia di Michè racconta di fatica e battaglie di pignette, di botte, di ordini urlati a squarcia gola,
di regole per conquistare le femmine e di addii soffocati e del disperato tentativo di un ragazzo di
farsi riconoscere come ciò che gli è stato imposto di essere: un uomo.

Produzione COMPAGNIA SALZ
Regia di Alice Bignone

Con: Ermanno Rovella

DOVE: Teatro Sant’Andrea di Pisa, via del Cuore.

QUANDO: 17 gennaio 2026, h.21:15

DURATA: circa 1 ora e 40 minuti

BIGLIETTI: Intero €14, Ridotto studenti e over 65 €12, Ridotto soci Koru APS e “Amici di Koru” €10


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