Il consiglio direttivo è l’organo dell’Associazione che prende tutte le decisioni importanti e, attualmente, è formato dai sei soci fondatori dell’Associazione:

Luca Tessieri, Presidente

Sono Luca Tessieri, nato, cresciuto e quindi ben radicato in quel di Pisa. Quando ero ancora un bambinetto, per puro caso, finì a fare una lezione di prova in un corso di recitazione che si teneva in una lugubre palestra del centro storico, e da allora, mannaggia a me, il teatro non l’ho mai più abbandonato. Dapprima come scarso allievo attore, poi come improbabile regista, infine come rigidissimo insegnante, il teatro l’ho, da che ricordi, vissuto un po’ come la mia seconda casa, difatti ci passo praticamente metà delle mie giornate.

La seconda metà, invece, la passo al pianoforte. Eh, sì, perché, dal momento che fare arlecchinate sotto dodici kilowatt di gloria non mi bastava, ad un certo punto, in un momento di astrazione mentale, quando ero un maleodorante adolescente sbarbatello, mio nonno, sentendomi aggredire con ferocia una povera tastiera giocattolo, mi mise una pulce nell’orecchio: che dovevo diventare anche musicista.

E quindi… così è stato. Dopo lunghi e faticosi anni di Conservatorio sono diventato un pianista, o un pianaio, come si divertiva ad apostrofarmi il mio caro Maestro. Tra un Bach e un Beethoven, un Oscar Wilde e un Molière, si può dire che l’arte performativa l’ho praticamente sposata, e non me ne pento.

Perché ho voluto la nascita di Koru? Perché ho avuto un’idea e volevo vederla concretizzarsi, per riprendermi ciò che era mio e adesso è diventato nostro (mio, e dei miei compagni di viaggio): la possibilità di esprimermi, creare, riflettere, condividere… e dare anche un po’ noia a tutti.


Bianca Mazzei, Vice Presidente

Nacqui a Pisa in un giorno di tuoni e fulmini e, per non essere da meno, mi presentai con un urlo di diaframma. Scoprii presto il teatro grazie ai miei genitori e rimasi folgorata da quel luogo magico, con un’atmosfera di energia e creatività allo stato puro.
Dopo aver visto “Titanic” mi convinco definitivamente di due cose: che avrei fatto l’attrice e che avrei sposato Leonardo Di Caprio (ma, ahimè, ormai sono fuori range di età). Nel giorno del mio quattordicesimo compleanno inizio un corso di teatro nel quale faccio anche la conoscenza di Luca Tessieri. Col teatro fu subito amore e non potrei mai immaginare la mia vita senza di esso. Il teatro e la recitazione sono qualcosa verso cui sento una naturale attrazione ma sono anche un modo (se non IL modo) per conoscermi ed esprimermi. Sembrerà quasi un paradosso ma mi sento più me stessa proprio quando “vivo” dentro un personaggio.

Ho fatto anche radio, scrivendo e conducendo un programma comico, ho avuto una piccola esperienza di doppiaggio, ho girato degli spot e recitato in dei cortometraggi, vincendo anche un premio come Miglior Attrice alla Giornata del Cinema 2021 di Lucca.
L’esperienza condivisa con Luca si è evoluta in ciò che ora è Koru: sono felice e orgogliosa di fare parte di questa realtà, nata in un clima di collaborazione ed amicizia e che, spero, riuscirà a portare nelle vite di coloro che vorranno condividere il loro tempo con noi un po’ di meraviglia, di curiosità e di far provare lo stesso senso di incanto che ho provato la prima volta che ho messo piede in teatro e che non mi ha mai abbandonato, anche adesso che il teatro lo vivo da dentro.


Vezio Bianchi, Segretario

Sono Vezio Bianchi, nato e cresciuto a Lucca e decisamente amante della mia città natale che mi ha fatto conoscere il teatro. Sembrerà strano quindi che abbia partecipato alla fondazione di un’associazione teatrale di Pisa ma non è così, perché essendo pendolare da sempre, prima per studio e poi per lavoro, una cosa che ho capito è che per il teatro non bisogna avere paura di muoversi e cercare, perché qui e là esistono tantissime realtà di persone con questa passione e tantissimi spettacoli meravigliosi che non riescono a farsi conoscere. Se dovessi pensare quale sia stata la svolta più importante della mia vita certamente sarebbe la decisione di cominciare a fare teatro amatoriale. Decisione che ho rimandato molte volte essendomi dedicato per molto tempo all’atletica leggera a livello agonistico ma che per fortuna, una volta finita l’università, grazie a carissimi amici, finalmente ho preso. Sono così entrato nella compagnia teatrale amatoriale di Lucca “I Postumi” che ancora oggi è la mia casa natale e sono le mie radici.

Ciò mi ha permesso di entrare nel mondo del teatro non solo da esecutore ma anche da spettatore, spingendomi a ricercare sempre gruppi e spettacoli nuovi. E’ stato in questo modo che ho conosciuto il teatro di Pisa e i cari amici che con me ora hanno fondato Koru, un gruppo che posso considerare a tutti gli effetti una seconda famiglia. Oltre questo sono insegnante di Fisica presso le scuole superiori e il mio essere insegnante mi ha dato una spinta in più a partecipare alla fondazione di Koru: per il suo obiettivo di parlare soprattutto ai giovani e alle scuole. Perché è importante avere buoni teatranti ma ancor di più è importante avere buoni spettatori e se il primo spettacolo che un ragazzo vede riuscirà a colpirlo, di sicuro rimarrà legato al teatro per sempre. Spero un giorno di essere il regista o l’attore di uno di quegli spettacoli.


Federico Librino

Sono Federico Librino, nato a Palermo, cresciuto a Verona, e ora residente a Pisa, insomma quel che si dice un animo sedentario. Qui a Pisa da anni mi divido tra il mio lavoro presso l’Area di Ricerca del CNR e l’attività teatrale; in poche parole, sono un Ricercattore. Ho iniziato teatro quando ero ancora un ingenuo studente di scuola, poi ho pervicacemente ignorato i consigli dei saggi e degli anziani, e quindi ho continuato imperterrito a dedicarmici con entusiasmo, proseguendo anche alla mia (tutt’altro che) veneranda età. Dato che errare è umano ma viaggiare non mi dispiace affatto, nel corso degli anni ho anche iniziato a ballare, esordendo dapprima nel tango, per poi aggiungere, alcuni anni più tardi, il lindy hop. Quando decido di riposarmi mi dedico volentieri alla scrittura e all’intaglio del legno, ma se la mattina fuori splende il sole e si vedono i monti, è più che plausibile che mi troviate invece su qualche sentiero escursionistico in cerca di una nuova vetta.

Negli anni, tra noi futuri membri di Koru sono nati rapporti sinceri, coltivati tra palcoscenici e sipari, e poi maturati in durature amicizie. Ho scelto quindi con entusiasmo di far parte del direttivo e mettere a disposizione il mio contributo per far nascere e crescere questa nuova realtà, attraverso cui vivere e far vivere quel caleidoscopio di sensazioni, riflessioni ed emozioni di cui il teatro (e non solo) è un insostituibile catalizzatore sia per chi calca il palco che per chi siede in platea.


Livio Padorno

Mi chiamo Livio Padorno, sono nato a Palermo il 24 luglio 1991 e vivo a Pisa dal 2010. Sono laureato in filosofia e faccio l’insegnante. Precario, per ora, ma pur sempre insegnante. Nella vita mi piace fare alcune cose. In ordine sparso: mi piace leggere, dai romanzi ai filosofi alla Bibbia, e mi piace meditare a lungo sulle cose che leggo. Mi piace guardare film, serie TV, documentari e in generale tutto quello che non solo è fatto bene, ma trasmette anche conoscenza e messaggi validi, per quanto non disdegni anche un po’ di leggerezza. Mi piace moltissimo ascoltare la musica e spesso strimpello sulla mia chitarra acustica le note dei miei cantanti preferiti. Mi piace moltissimo andare al mare e soprattutto guardarlo: starei ore davanti al mare. Non sono uno sportivo, ma mi piace la fatica che si prova dopo due ore di palestra. Mi piacciono i musei, le mostre, le chiese, le città d’arte e, in generale, tutto quello che è espressione della creatività dell’animo umano.

Mi piacciono anche i videogames e passare molto tempo impegnato con un bel videogioco sfidante, ma a volte è meglio non esagerare, se non si vuole fare notte. Infine, ma non per importanza, mi piace il teatro. Sono entrato a farne parte nel 2016, quando, in un periodo di forte malessere personale, ho toccato con mano quanto possa essere terapeutico vivere sulla scena nei panni di qualcun altro. Col passare del tempo, ho stretto con i miei compagni teatranti un forte sodalizio nutrito di rispetto, amicizia e affetto. Insieme abbiamo portato in scena diverse opere che spaziano dai grandi classici del teatro moderno ad autori più contemporanei. Ci siamo sempre divertiti a giocare sulla scena e a me piace condividere con loro le fatiche e le gioie di preparare uno spettacolo. Per questo, quando è nato il progetto di Koru, vi ho aderito con entusiasmo.


Valentina Consolo

Amo i gatti e mi chiamo Valentina Consolo. Avrei dovuto dire le due cose in ordine inverso? Ma no, al primo posto le cose più importanti! Il mio amore per i felini mi accompagna da sempre e, negli anni, è cresciuto molto più di quanto io sia cresciuta in statura. Mi segue quando mi perdo, la macchina fotografica al collo, nei vicoli di piccoli borghi; è con me quando mi appassiono a partite a giochi da tavolo o di ruolo; mi fa compagnia quando mi rilasso su uno scoglio, circondata solo dalle onde del mare. Mi accompagna anche all’Università di Pisa, dove faccio ricerca su vari temi di ingegneria che, spero, contribuiranno a salvare il mondo. In passato ho provato a salvare il mondo anche indossando un’uniforme da scout: è vero che “scout una volta, scout per sempre”, ma da vari anni sono scout solo in borghese. In compenso, da quando ho scoperto il teatro, vesto i panni di personaggi sempre diversi.

Credo che anche imparare a cambiare il proprio punto di vista e a mettersi nei panni dell’altro sia un modo per salvare il mondo, e il teatro offre questa grande opportunità sia a chi lo vive da attore sia a chi lo vive da spettatore. Per questo, dopo essermi assicurata che anche gli altri membri del direttivo di Koru amino adeguatamente i gatti, sono stata entusiasta di partecipare alla nascita di questo progetto assieme a delle persone, a degli amici che, come me, cercano ogni giorno di lasciare il loro piccolo pezzo di mondo un po’ migliore di come l’hanno trovato. E poi, diciamocelo, serviva qualcuno che abbassasse l’altezza media del direttivo!